POMIKAKI TOKYO..LE BORSE DELL'ESTATE CHE CELEBRANO LA BIRKIN

 

Una delle borse più ambite dalle donne di ogni età è l'intramontabile Birkin di Hermes. L'accessorio più famoso, insieme alla Kelly, della casa francese prende il suo nome dall'attrice Jane Birkin. Purtroppo dato il suo prezzo, questa it bag è accessibile davvero a poche..ma si può sempre trovare una soluzione!!

Negli ultimi anni è stata rappresentata su t-shirt, shopping bag e accessori di altro tipo e l'ultima novità è quella proposta da Pomikaki Tokyo, un nuovissimo brand che rivisita la Birkin in versione cheap su canvas.. La creazione è stata battezzata con il nome di Ivy e declinata in 10 colori; per distinguerla dalle imitazioni annodato a un manico è presente un foulard azzurro con il marchio cinese. La borsa presentata dal marchio cinese è perfetta per l'università, il mare e un giro in città. Il costo di è 70 euro.

 

 

 

COLLEZIONE H&M E MARNI..SHOPPING AL VIA L'8 MARZO

Dall'8 Marzo, come già preannunciato da tempo, sarà disponibile nei negozi la collezione nata dalla collaborazione tra Marni e H&M. Già si attendono lunghe code fuori dagli store della casa svedese, tanto da portare H&M a un'organizzazione degli ingressi particolare per permettere un'esperienza di shopping che non sia caratterizzata da lotte per una blusa o una collana. 

Troveremo bluse e abiti in broccato d'oro, pantaloni dalla fantasia etnica, gonne a tubo e giacchine dallo stile bon ton. Per quanto riguarda gli accessori abbiamo bangle dai colori pop, collane con petali e fiori, borse minimali e scarpe dal tacco alto e squadrato. 

Ecco qui alcuni capi..e buono shopping!!!

LE SLOGAN T-SHIRT DI KATHARINE HAMNETT

Katharine Hamnett è diventata famosa grazie alle sue magliette disegnate e scritte negli anni '80. I suoi slogan sono veri e propri messaggi per manifestare i propri pensieri. Nel 1984 indossa la T-shirt " 58% Don't want pershing"  per incontrare il premier britannico Margaret Tatcher.

Oggi il suo marchio si chiama Katharine E Hamnett, dove la "E" simboleggia il suo impegno etico nel mondo della moda.Secondo la stilista inglese, le magliette che parlano non erano utili solo negli anni '80, ma ancora oggi sono fondamentali perchè mai come in questo periodo c'è il desiderio di farsi sentire .

 Cosa ne pensate??